La prima volta non si dimentica mai - C&C Hunting | Outdoor Innovation

«Avevo poco più di 19 anni quando finalmente potevo avere il mio primo tesserino, il mio porto d’armi. Iniziai a lavorare proprio a 19 anni e nonostante accompagnavo, sin da bambino, mio papà e chiunque mi portasse per campagne a caccia, solo dopo avere iniziato a lavorare potei portare a compimento questo grande desiderio.

Mi recai alla sede della ripartizione faunistico venatoria, in centro, a Catania, ero emozionatissimo, quasi come agli esami di Stato dell’anno prima, ero preparatissimo, non come agli esami di Stato, di più! Non potevo fare brutta figura, ero un agente di Polizia e mica potevo permettermi di non rispondere a qualche domanda. Risposi a tutto! Idoneo, mi dissero.

Uscito da lì, corsi a casa a festeggiare con papà e lo stesso anno arrivò il mio primo porto d’armi, il mio primo fucile, la mia prima tortora, la mia prima coturnice e tante altre prime volte.

Oggi è arrivata la mia prima volta al di là della scrivania come commissario per la materia armi in Commissione venatoria per la Provincia di Catania. Un’esperienza unica che mai potrò dimenticare, vedere la mia stessa emozione negli occhi degli aspiranti, sentire da un’altra prospettiva le domande ed i commenti dei più esperti esaminatori, imparare da avvocati, professori, medici, giudici cinofili, per me è una prima volta da non dimenticare mai.

Da non dimenticare mai è anche chi ha permesso tutto ciò, sicuramente la mia perseveranza, ma senza l’amico Stefano e la sua stima verso me non avrei mai potuto essere li, in quell’Ufficio Regionale che oggi tanto mi ha fatto emozionare. Viva la caccia, viva i giovani cacciatori che inizieranno a vivere le loro prime volte.»

Antonino Simone

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memorial Iris Sabatticaccia alla lepre con carlo generotti sigillo