
Nell’addestramento di un cane da caccia i primi mesi di vita e la crescita del cucciolo sono di fondamentale importanza. E’ in questo momento, infatti, che si crea quel binomio indissolubile “uomo-ausiliare” fondato sulla reciproca stima e fiducia incondizionata, la stessa fiducia indispensabile durante la caccia.
Questo binomio lo si crea con il tempo, la pazienza ma soprattutto la presenza costante.
I primi mesi di vita devono essere a stretto contatto con il cucciolo in modo che conosca i nostri odori, le nostre abitudini e che capisca che siamo noi il Capo Muta. Non si può pretendere che nascano campioni senza un minimo di sacrificio, dimenticandosi di loro nei mesi dove la caccia è chiusa.
Bisogna esserci per loro come farebbe un qualsiasi capobranco.
Io stessa sto imparando passo a passo nella fase della crescita della mia Olimpia seguita da gente competente e con esperienza che non tralascia nessuna fase saliente.
E’ una dura salita ma né io né lei siamo sole e siamo pronte.
Anche se non ho mai avuto un cane da caccia che potesse essere esclusivamente mio, il nome Boido Giorgia è finalmente stato impresso nei suoi documenti.
Ouverture.