Il segugio e la lepre - C&C Hunting | Outdoor Innovation

«Si dice che la lepre sia del segugio, non so se sia vero o meno, però di certo so che la caccia alla lepre con il segugio ha un fascino particolare.

Un tipo di caccia in cui l’abbattimento riveste un ruolo marginale perlopiù finalizzata a premiare il lavoro dei segugi. “Un gioco” atavico in cui morfologia del territorio, temperature, condizioni meteo giocano un ruolo fondamentale a favore o a sfavore del segugio.

Una volta la lepre era la preda maggiormente ricercata per il fabbisogno alimentare, ora invece è considerata una caccia “nobile”.

Fatta in singolo, in coppia, oppure in muta come oggi giorno maggiormente avviene, la caccia alla lepre inizia con la ricerca della pastura notturna. Da qui inizia la fase dell’accostamento, per molti appassionati considerata la vera e propria lettura dei movimenti notturni della lepre.

Segue lo scovo e la seguita che sono una vera e propria scarica d’adrenalina sia per i conduttori che per le poste che tra risoluzione delle doppie e riscovi attendono che si palesi la lepre.

Oggi la caccia si è evoluta anche dal punto di vista tecnologico e la caccia con i cani da seguita non è da meno: come ad esempio il dispositivo di monitoraggio satellitare, fondamentale per la sicurezza dei propri compagni di caccia, in grado di monitorare e tenere sotto controllo i segugi anche nelle zone più impervie.

Molti appassionati di caccia alla lepre si sono affidati alla C&C Hunting ed in particolare ai DogTrace X30 per l’efficienza e la praticità di questi dispositivi. A conferma di quanto scritto sopra, abbiamo partecipato ad una giornata di caccia alla lepre con l’appassionato segugista Augusto Rigati. Grazie alla sua passione ci ha fatto vivere tutte le emozioni che la caccia alla lepre con i segugi riserva. »

Maddalena Tempone

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